Il presente contributo, muovendo dalla ricognizione dei tratti dell’istituto della comunione de residuo, si sofferma sul dibattito dottrinale e giurisprudenziale circa la natura della figura al momento dello scioglimento della comunione legale, che oscilla tra la contitolarità tra i coniugi dei diritti in oggetto e la ricostruzione del diritto del coniuge non titolare in termini di diritto di credito. Particolare attenzione è rivolta all’analisi della pronuncia n. 15889 del 17 maggio 2022, con cui le Sezioni unite della Cassazione sembrano aver fatto il punto definitivo, optando per una soluzione idonea a tenere in considerazione tutti gli interessi e i valori costituzionali coinvolti.

LA COMUNIONE DE RESIDUO ALL'INDOMANI DELL'INTERVENTO DELLE SEZIONI UNITE DELLA CASSAZIONE

SICA T
2022-01-01

Abstract

Il presente contributo, muovendo dalla ricognizione dei tratti dell’istituto della comunione de residuo, si sofferma sul dibattito dottrinale e giurisprudenziale circa la natura della figura al momento dello scioglimento della comunione legale, che oscilla tra la contitolarità tra i coniugi dei diritti in oggetto e la ricostruzione del diritto del coniuge non titolare in termini di diritto di credito. Particolare attenzione è rivolta all’analisi della pronuncia n. 15889 del 17 maggio 2022, con cui le Sezioni unite della Cassazione sembrano aver fatto il punto definitivo, optando per una soluzione idonea a tenere in considerazione tutti gli interessi e i valori costituzionali coinvolti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14246/353
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