L'articolo, che compare in un numero monografico intitolato Un poeta in prosa. Alfonso Gatto, Cronache del piacere (1957-1958) e curato da Epifanio Ajello, indaga sulla lettura che Alfonso Gatto offre nell'immediato Dopoguerra dell'opera dell'architetto lombardo Giuseppe Terragni, con particolare riferimento alla “Casa del Fascio” di Como, anche attraverso un confronto con i contributi di Massimo Bontempelli sull'architettura razionalista di primo Novecento.

Gatto rilegge Terragni

DONATI, RICCARDO
2016-01-01

Abstract

L'articolo, che compare in un numero monografico intitolato Un poeta in prosa. Alfonso Gatto, Cronache del piacere (1957-1958) e curato da Epifanio Ajello, indaga sulla lettura che Alfonso Gatto offre nell'immediato Dopoguerra dell'opera dell'architetto lombardo Giuseppe Terragni, con particolare riferimento alla “Casa del Fascio” di Como, anche attraverso un confronto con i contributi di Massimo Bontempelli sull'architettura razionalista di primo Novecento.
2016
visualità
poesia contemporanea
architettura
Alfonso Gatto
Massimo Bontempelli
Giuseppe Terragni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14246/2950
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