Le poesie, intitolate Laskaro, di Fikkarus non hanno un inizio, né finiscono da qualche parte se non per decisione momentanea subito revocata. Partono dopo una sospensione e arrivano a un’altra sospensione. Le sospensioni fanno partedel flusso poetico che è carsico. Prive di una vera parte iniziale e di una vera parte finale esistono nella centralità del loro fluire. Non sono, tuttavia, sprovviste di un “fine”. Il fine di Laskaro, è messo in luce dal suo riflettersi nell’opera di Kavafis. L’intento di Kavafis è etico.

LASKARO

Luigi Maria Sicca
2018-01-01

Abstract

Le poesie, intitolate Laskaro, di Fikkarus non hanno un inizio, né finiscono da qualche parte se non per decisione momentanea subito revocata. Partono dopo una sospensione e arrivano a un’altra sospensione. Le sospensioni fanno partedel flusso poetico che è carsico. Prive di una vera parte iniziale e di una vera parte finale esistono nella centralità del loro fluire. Non sono, tuttavia, sprovviste di un “fine”. Il fine di Laskaro, è messo in luce dal suo riflettersi nell’opera di Kavafis. L’intento di Kavafis è etico.
2018
978-889-391-425-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14246/2326
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