Ampio studio della produzione comico-satirica coltivata dai trovatori nelle corti e nei comuni dell'Italia settentrionale nei primi decenni del secolo XIII. Originariamente inteso in chiave realistica e pertanto utilizzato come fonte storico-biografica, questo corpus viene opportunamente ricondotto alla sua natura di gioco letterario atto a divertire il pubblico del suo tempo. Sono tre i parametri di indagine messi in campo: filologico, tematico e formale. L'analisi della tradizione testuale rivela una trasmissione esclusivamente italiana, in attestazione perlopiù unica e spesso in sequenze unitarie. L'analisi tematica registra la ricorrenza di temi tabernari, vitalistici e satirici, alcuni dei quali desunti dalla tradizione mediolatina o frutto della distorsione parodica di contenuti epico-romanzeschi, nonché di personaggi che divengono proverbiali oggetti di vituperio. L'analisi formale rivela l’imitazione di modelli autorevoli, fruiti indipendentemente oppure nello stesso contesto di composizione: in quest'ultimo caso si ricava l’impressione che determinate strutture metriche si siano specializzate come veicolo formale privilegiato del filone comico-satirico e come tali abbiano circolato soprattutto in Italia.

La poesia comico-satirica dei trovatori in Italia

Paolo Di Luca
2017-01-01

Abstract

Ampio studio della produzione comico-satirica coltivata dai trovatori nelle corti e nei comuni dell'Italia settentrionale nei primi decenni del secolo XIII. Originariamente inteso in chiave realistica e pertanto utilizzato come fonte storico-biografica, questo corpus viene opportunamente ricondotto alla sua natura di gioco letterario atto a divertire il pubblico del suo tempo. Sono tre i parametri di indagine messi in campo: filologico, tematico e formale. L'analisi della tradizione testuale rivela una trasmissione esclusivamente italiana, in attestazione perlopiù unica e spesso in sequenze unitarie. L'analisi tematica registra la ricorrenza di temi tabernari, vitalistici e satirici, alcuni dei quali desunti dalla tradizione mediolatina o frutto della distorsione parodica di contenuti epico-romanzeschi, nonché di personaggi che divengono proverbiali oggetti di vituperio. L'analisi formale rivela l’imitazione di modelli autorevoli, fruiti indipendentemente oppure nello stesso contesto di composizione: in quest'ultimo caso si ricava l’impressione che determinate strutture metriche si siano specializzate come veicolo formale privilegiato del filone comico-satirico e come tali abbiano circolato soprattutto in Italia.
2017
9788867288755
poesia comico-satirica
trovatori
imitazione metrica
poesia tabernaria
poesia satirica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14246/2150
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